[...] L’aspetto divertente di queste imprese è la solidarietà che si crea con i "compagni di sventura", gli altri escursionisti che assieme a noi stanno risalendo, con i quali scambiamo qualche parola e qualche battuta per distrarci dal dolore alle gambe. C’è un ragazzo di San Diego con la fidanzata francese, al quale sfortunatamente cade la macchina fotografica nel canyon, andando però a impigliarsi tra alcuni cactus e piante spinose che ne fermano la discesa.
Lui, pronto a rischiare l’impossibile pur di riavere le immagini che testimoniano la sua grande impresa, in qualche maniera giunge fino alla pungente macchia di vegetazione, riprende possesso del suo trofeo per poi risalire soddisfatto e ricoperto di spine su mani e vestiti. C’è poi un gruppo di turisti indiani, con i quali addirittura scattiamo le foto di gruppo alla fine del percorso. [...]
Lui, pronto a rischiare l’impossibile pur di riavere le immagini che testimoniano la sua grande impresa, in qualche maniera giunge fino alla pungente macchia di vegetazione, riprende possesso del suo trofeo per poi risalire soddisfatto e ricoperto di spine su mani e vestiti. C’è poi un gruppo di turisti indiani, con i quali addirittura scattiamo le foto di gruppo alla fine del percorso. [...]
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| Grand Canyon National Park, South Rim (Arizona) |
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